“VOYAGES PITTORESQUES” – Fotografie di Gerardo Cosenza –

VOYAGES PITTORESQUES

Inaugurazione mostra 

lunedì 29 dicembre 2014 alle ore 19.00 presso lo Studio d’arte Gerardo Cosenza, Vico L. La Vista 9, Potenza (dal Municipio in piazza Sedile, in direzione Largo Pignatari, il primo vicolo sulla sinistra).
La mostra sarà visitabile tutti i pomeriggi, escluso il lunedì, dalle 17.30 alle 20.00 (1 gennaio aperto).

La mostra è a cura di:
Rino Cardone
Giuliana Cosenza

“VOYAGES PITTORESQUES” – Fotografie di Gerardo Cosenza –

Il viaggio inteso come un itinerario da percorrere, per raggiungere un arrivo: che a volte è una tappa, a volte è una meta e a volte è un traguardo. Il viaggio come suggestione. Il viaggio come stimolo, impulso e sollecitazione. Il viaggio come meraviglia: a volte sorpresa e stupore, e a volte incanto e ammirazione, pur sempre bellezza, come quella dell’arte, che non si ferma alla tecnica adoperata, da parte dell’artista, per riuscire a esprimere il fascino e la magnificenza, ma va ben oltre. E si fa, pertanto, “atomo del pensiero” e, quindi, archetipo: modello semantico, che non conosce né longitudine terrestre, né latitudine planetaria. E che è segno: come quello della pittura e della fotografia, della scultura e della calcografia. Linguaggi ed espressioni creative che Gerardo Cosenza conosceva molto bene. E che sviluppava facendosi incantare, impressionare, influenzare, condizionare viaggiando di luogo in luogo: andando dall’est, all’ovest e dal nord, al sud del mondo. Il magnetismo che egli coglieva, dai posti da lui visitati, era quello “’Les intermittence du coeur”: delle intermittenze del cuore, consapevole quanto egli era, prima che le neuroscienze lo dimostrassero, che il cuore ha un suo cervello, che emette neuroni e vibrazioni magnetiche. Questa mostra di Gerardo Cosenza vuole coprire una parte di lui, che era rimasta in qualche modo in sospeso: quella dell’attenzione e dell’interesse, che egli nutriva nei confronti della fotografia, quale linguaggio complesso di cui può – e di cui deve – godere l’arte contemporanea. In “Voyages pittoresques” è stato riunito un doppio taccuino d’appunti dell’artista: simboli che egli annotava oltre che nella sua memoria, anche nel clic fotografico, per consegnarlo – come ha fatto – a futura memoria. E di questo non possiamo che essergli grati, anche per quell’ampio patrimonio di macro fotografie, che ci ha lasciato e al quale egli molto teneva, tanto da volerne fare, un giorno, una mostra: che rappresenta come in un viaggio, anche in questo caso, un arrivo che non è un attracco finale, ma solo un passaggio della sua eterna vita creativa.
- Rino Cardone -